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Il Blog: una leva strategica per i brand

Ho un blog a cui dedico tempo ed energie, perché non attraggo clienti?

Questo è uno dei classici quesiti che usualmente tutti si pongono nel momento in cui decidono di approcciarsi al “mondo” digital in modo non strutturato.

C’è stato un tempo in cui avere un sito con un blog era sufficiente e i social erano semplici ambienti di conversazione mentre per le aziende più di tendenza rappresentavano l’opportunità di promozione a costo zero e tecnologicamente accessibile.

Era quello il tempo in cui il marketing digitale era riconosciuto come un plus, e chi se ne avvaleva veniva facilmente ricordato e rintracciato. Oggi il marketing digitale, per la maggior parte delle aziende, non è un extra, ma coincide in gran parte con il marketing stesso, una condizione sine qua non: se non sei online non esisti. Di fondamentale importanza, però, è considerare che ormai online ci sono tutti, pertanto bisogna anche esserci in modo strategico e distintivo, per esistere.

Scrivere un blog che converte 

Per un brand il blog è una leva particolarmente utile, perché permette di trattare tematiche rilevanti per aziende e per il target, aprendo uno spazio di approfondimento autentico.

Curare un blog può sembrare una cosa banale… finché non si mettono le mani in pasta! La verità è che produrre contenuti di valore e avere costanza nella pubblicazione sono pratiche tutt’altro che semplici, soprattutto perché spesso è difficile ritagliarsi il tempo giusto da dedicarci. Il blog va sempre considerato come un touch-point strategico, pertanto è importante studiare un piano editoriale degli articoli coerente con la propria brand identity.

Noi di WBC abbiamo realizzato centinaia di articoli blog per i nostri clienti seguendo un approccio tecnico-creativo ben preciso e personalizzato sulla base delle specifiche esigenze.

Per creare un blog aziendale che converte è necessario porsi delle domande per capire la direzione più giusta da prendere. Proviamo a rispondere.

In che senso e in che modo un blog può portare clienti?

Azione tecnica: avere un blog implica l’aggiornamento frequente dei contenuti del proprio sito, e questo è premiato dai motori di ricerca, soprattutto se i tuoi contenuti sono strutturati e pertinenti.

Azione relazionale: il blog è un ottimo modo per coltivare la relazione con i tuoi potenziali clienti, conquistarli, fidelizzarli, farti ricordare, convertirli (in termini tecnici stiamo parlando di lead generation.

Il tuo tono di voce è adeguato al tuo potenziale cliente?

Il blog è un luogo protetto di dialogo, su cui le persone approdano per scelta, un luogo dove tu hai la libertà di raccontarti e il tuo potenziale cliente ha tempo e voglia di leggerti… non deluderlo e non allontanarlo con un linguaggio ostico o che non gli appartiene.

Usi le parole che usano i tuoi potenziali clienti?

Come abbiamo già detto, usare le parole che usa il tuo target, è uno dei punti chiave per farsi trovare in modo organico sui motori di ricerca.

 I tuoi articoli risolvono problemi?

Ricorda che il blog non è il diario delle tue memorie, né un manuale specialistico di settore… ma il posto giusto per rispondere concretamente a problemi specifici

del tuo target. Ogni cosa che scrivi, la devi scrivere per lui, non per te.

Analizzi i dati (e correggi il tiro) periodicamente?

Come per le pagine interne del sito, raccogliere dati su come gli utenti entrano in contatto e interagiscono con le pagine del tuo blog è di primaria importanza, per capire che cosa funziona e cosa no e per migliorare costantemente. Questo modo di pensare e ripensare i tuoi contenuti si chiama data-driven design.

Pubblichi con la giusta frequenza?

Repetita iuvant: pubblicare con frequenza, non solo dà all’utente il modo di ricordare che esisti e di percepirti competente e affidabile, ma ti premia in termini di visibilità sui motori di ricerca. Pubblicare con costanza è difficile, ci sono sempre prima i clienti, le incombenze burocratiche e priorità di ogni tipo. E poi, che cosa avrò mai da dire continuamente? …per non incorrere in questi ostacoli è necessario progettare e programmare i contenuti, attraverso un piano editoriale che segua una chiara strategia, punti dritto agli obiettivi e ti dia la possibilità di pianificare le attività di redazione.

Aggiorni e riaggiorni i contenuti?

Gli articoli del tuo blog non sono la Stele di Rosetta, ma contenuti dinamici, che continuano a essere letti nel corso dei mesi e anche degli anni. Per questo è importantissimo avere cura di aggiornarli periodicamente e, se utile, rilanciarli sui social o sulle tue newsletter.

Lo fai girare su tutti i canali a tua disposizione o lo tieni tutto per te?

Lapalissiano ma… inutile scrivere se nessuno lo sa: condividi i tuoi contenuti sui social e/o tramite newsletter, incoraggia gli utenti là fuori a leggerti, dai una mano a Google a generare traffico sulle tue pagine, lui aiuterà te a trovare nuovi clienti.

Iniziare a pubblicare 

Se stai leggendo questo articolo, è anche merito di Marco Buompane, il nostro digital strategist che ha curato l’aspetto SEO per far sì che queste parole piacciano a google a tal punto da ritenerle meritevoli della tua attenzione.

Se invece questo articolo ti è stato utile e ti è piaciuto, devi ringraziare Carmen Francavilla, la nostra account, autrice di questo articolo.

Se infine desideri raggiungere anche tu i tuoi clienti con articoli blog scritti dal nostro reparto copy, contattaci.